
Un campetto spelacchiato e pieno di buche,il sole cocente di un pomeriggio estivo,un rumoroso nugolo di ragazzini che rincorre una palla , apparentemente senza alcuna organizzazione tattica.Due pietre delimitano un'improvvisata porta , e tra queste un'esile bambinetto,per nulla intimorito dell'ingrato compito , a difesa di quell'ultimo baluardo.
Si era sempre troppo pochi per formare due squadre decenti
"Giochiamo a porta romana" che dalle mie parti significava giocare ad una sola porta ,con regole improvvisate che cambiavano di volta in volta . Nessuno voleva mai fare il portiere unico , tutti attaccanti, e alla fine toccava sempre a lui , dopo lunghissime discussioni ,che cedeva per amor del gioco.Bei tempi ......tutto più semplice , più genuino.
Si era sempre troppo pochi per formare due squadre decenti
"Giochiamo a porta romana" che dalle mie parti significava giocare ad una sola porta ,con regole improvvisate che cambiavano di volta in volta . Nessuno voleva mai fare il portiere unico , tutti attaccanti, e alla fine toccava sempre a lui , dopo lunghissime discussioni ,che cedeva per amor del gioco.Bei tempi ......tutto più semplice , più genuino.